Aiki-jō

la pratica con il bastone

Il 杖 è un bastone di legno dalla lunghezza compresa fra 1 metro e 20 e 1 metro e 50 con la misura media che si attesta sui 1,28 m.
È utilizzato soprattutto nel Jodō  杖道 Shintō Musō-ryū 神道夢想流  e nella Zen Nihon Kendo Renmei (ZNKR), la federazione sportiva giapponese che governa il mondo del Kendō ed in diverse koryū 古流 (scuole antiche) in cui viene nominato jō-jutsu 杖術. Viene anche utilizzato dalle forze dell’ordine giapponesi.

Aiki-jō è, invece, il nome dato specificamente all’insieme delle tecniche praticate con il   secondo i principi dell’Aikidō. Le tecniche furono introdotte nell’Aikidō dal fondatore Morihei Ueshiba e ulteriormente sviluppate nella scuola Iwama Ryū da Morihiro Saito sensei, uno degli studenti più importanti di del fondatore dell’Aikido.

La pratica dell’Aiki-jo prevede lo studio del jo-suburi, esercizi individuali ripetitivi con il jo, sviluppati da Morihiro Saito sensei come un distillato delle forme e della pratica in coppia.
Esistono venti suburi di aiki-jō, suddivisi in sottogruppi.
Oltre al jō-suburi, vi sono altri diversi livelli di pratica:

–  jō-kata 杖型, la pratica di forme codificate quali, ad esempio, roku-no-jō-kata (sequenza di 6 movimenti),  sanjuichi-no-jō-kata (sequenza di 13 movimenti) e Jusan-no- jō-kata (sequenza di 31 movimenti);

–  jō-no-awase 杖の合わせ/ jō-barai 杖払い , tecniche in cui i praticanti, entrambi muniti di , studiano come armonizzare la propria azione a qualsiasi movimento di attacco dell’altro;

–  henka-no-jō 変化の杖, variazioni dei vari combattimenti preordinati;

jō-jiyu-waza 杖自由技, espressioni libere della pratica con il su attacchi liberi portati dal compagno di pratica.

Per la partecipazione al corso occorre munirsi del jo (bastone) e della relativa custodia.